matrimoni

Matrimoni

  1. BOUQUET

    Il bouquet è l'ultimo regalo che il fidanzato fa alla sua fidanzata prima di sposarla. E' il simbolo della conclusione di un ciclo, il suggello della conclusione del fidanzamento e l'inizio di una una nuova vita insieme, e tradizionalmente viene regalato il giorno del matrimonio. A seconda delle varie zone geografiche cambia il modo in cui la sposa riceve il bouquet: viene fatto recapitare alla mattina a casa della sposa oppure viene tenuto in mano dallo sposo che la aspetta davanti al luogo della cerimonia.  Solo in alcune regioni, specialmente nel sud Italia, è la suocera a regalarlo alla futura nuora.
  2. CINQUE CONFETTI NEL SACCHETTO

    Anche i confetti hanno le loro regole. Bomboniere o sacchetti dovranno contenerne sempre un numero dispari e indivisibile come l’unione in matrimonio. Il numero minimo e dispari è di almeno cinque confetti: salute, ricchezza, felicità, lunga vita, fertilità e spiritualità. Sono esattamente queste le cinque componenti fondamentali di una lunga vita insieme. Secondo tradizione sono gli sposi stessi a dover girare tra i tavoli per distribuire i confetti: lo sposo regge il vassoio, la sposa li distribuisce con un cucchiaio d’argento e sempre in numero dispari.
  3. DAMIGELLE

    Mai sposarsi senza: che sia una dolce bambina o un corteo di damigelle d’onore, la loro presenza simboleggia un rito egizio che invocava la presenza di ragazze che, grazie ai loro abiti eleganti da cerimonia, confondevano gli spiriti maligni accorsi per augurare sfortune e nefasti, evitando di individuare la sposa.
  4. FEDI

    Se malauguratamente le fedi dovessero cadere a terra durante la cerimonia, la tradizione vuole che sia l’officiante a raccoglierle e non gli sposi.
  5. IL LANCIO DEL RISO

    Il lancio del riso è l’augurio di grande gioia e ricchezza, non solo, si augura agli sposi una pioggia di fertilità.
  6. IL VELO

    Simbolo di castità e pudicizia nel matrimonio cristiano, il velo della sposa ha da sempre avuto anche una funzione protettrice dalle forze negative. Il velo nascondendo inoltre al marito la sua futura moglie  lo obbligava a guardare alla sua anima e non alla sua bellezza.
  7. LUNA DI MIELE

    Da dove nasce l’espressione “luna di miele”? Si narra che nelle tribù vichinghe del Nord Europa, lo sposo fosse costretto a rapire la sua dama per sfuggire alle ire dei familiari e il loro viaggio idilliaco durava un intero ciclo di luna. Quando il matrimonio divenne un accordo pacifico tra famiglie, si decise di mantenere la fuga come usanza, per concedere ai novelli sposi la giusta intimità.
  8. MR. CRAVATTA E MRS. GIARRETTIERA

    In alcune zone d’Italia si usa tagliare in piccoli pezzi la cravatta dello sposo, ne segue la distribuzione dei ritagli tra gli uomini che daranno in cambio un piccolo obolo in denaro agli sposi. La giarrettiera è un fatto antico. Già nel XVII secolo gli invitati celibi dovevano impossessarsi della giarrettiera della sposa e una volta guadagnata dovevano ostentarla sul cappello. Ultimamente è lo sposo che lancia la giarrettiera della sposa per evitare che, nella conquista della giarrettiera da parte degli uomini, l’abito della sposa venga rovinato. In mancanza della giarrettiera, verrà lanciata la scarpa destra della sposa.
  9. QUALCOSA DI...

    È bene che la sposa indossi: qualcosa di blu, come riferimento di purezza; di vecchio, simbolo della vita lasciata alle spalle; di nuovo, simbolo di nuova vita; di regalato, simbolo di amore per le persone care; di prestato, segno di legame con gli affetti e la famiglia d’origine. Il nuovo è rappresentato per eccellenza dall’abito da sposa; di regalato può esserci proprio l’intimo; di prestato, un antico e prezioso gioiello di famiglia; di vecchio, una piccola forcina utilizzata per l’acconciatura sposa e per il blu? Ecco che la giarrettiera pare sia il perfetto accessorio adatto a ricoprire questo incarico.